ALLEGRIA, IRONIA E PASSIONE PER
RISCOPRIRE PAROLE E SUONI DEL FOLKREVIVAL
Ancora artisti Helikonia all’Auditorium: Lucilla Galeazzi in concerto
Roma, 18 febbraio, Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio), ore 21.00
Ancora artisti Helikonia all’Auditorium: Lucilla Galeazzi in concerto
Roma, 18 febbraio, Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio), ore 21.00
Il 18 febbraio prossimo alle 21.00 nuovo appuntamento
per il viaggio musicale fra le note e i ritmi del mondo
offerto da Helikonia all’Auditorium Parco della Musica. Sul
palco Lucilla Galeazzi con “Ancora
BELLA CIAO”, il nuovo cd uscito di recente per
Helikonia (distribuzione Egea).
Appena tornata dal tour australiano con più di 10 date tra Sydney, Melbourne e Brisbane, e da una lunga serie di concerti in Europa, soprattutto in Francia, Lucilla Galeazzi, “la voce della musica popolare italiana”, presenta all'Auditorium Parco della Musica il suo ultimo disco prodotto da Helikonia: come a dire riportare la musica popolare (dopo la stagione degli arrangiamenti, dei gruppi, delle orchestre, delle letture da musica contemporanea e jazz, ska e chi più ne ha più ne metta) all'estetica del folk revival.
Voce sapiente e chitarre sapienti...per ridare forza alle melodie, troppo manipolate da strumentazioni, per tornare all'eleganza del minimalismo, alla forza degli interpreti, all'emozione del contatto tra interprete e pubblico.
Una voce intrigante, ricca di armonici e di passione per raccontare i percorsi dell’anima di un’Italia che impasta le nostre coscienze ancora oggi, malgrado la cultura dilagante dei mass- media e delle veline.
Una teatralità ed una capacità di racconto che ammalia ancora oggi per simpatia e giocosità.
Lucilla Galeazzi vanta una lunga e fruttuosa collaborazione con due grandissimi maestri : Giovanna Marini e Roberto de Simone. Con loro e con i loro spettacoli conosce prestigiose scene nazionali ed internazionali (Les Bouffes du Nord di Peter Brook a Parigi, L'Opera di Berlino ed Hamburg, L'Opera di Napoli, Lyon, New York, ecc.ecc) in più di 20 anni di lavoro comune.
Numerosissimi gli spettacoli di musica popolare italiana realizzati con i maggiori cantanti e musicisti presenti sulla scena nazionale e internazionale: Ched Kaleb, Elena Ledda, Fausta Vetere, Aria Del Mar Bonet, Pino De Vittorio, Mercedes Sosa, Nando Citarella , Ambrogio Sparagna, Carlo Rizzo, Alfio Antico, Riccardo Tesi, Mauro Pagani, Raiz, Teresa Salgueiro (Madredeus) e Aicha Redouane.
Line Up:
LUCILLA GALEAZZI: Voce e chitarra
DAVIDE POLIZZOTTO: Chitarra battente
Ufficio Stampa: Studio alfa Appena tornata dal tour australiano con più di 10 date tra Sydney, Melbourne e Brisbane, e da una lunga serie di concerti in Europa, soprattutto in Francia, Lucilla Galeazzi, “la voce della musica popolare italiana”, presenta all'Auditorium Parco della Musica il suo ultimo disco prodotto da Helikonia: come a dire riportare la musica popolare (dopo la stagione degli arrangiamenti, dei gruppi, delle orchestre, delle letture da musica contemporanea e jazz, ska e chi più ne ha più ne metta) all'estetica del folk revival.
Voce sapiente e chitarre sapienti...per ridare forza alle melodie, troppo manipolate da strumentazioni, per tornare all'eleganza del minimalismo, alla forza degli interpreti, all'emozione del contatto tra interprete e pubblico.
Una voce intrigante, ricca di armonici e di passione per raccontare i percorsi dell’anima di un’Italia che impasta le nostre coscienze ancora oggi, malgrado la cultura dilagante dei mass- media e delle veline.
Una teatralità ed una capacità di racconto che ammalia ancora oggi per simpatia e giocosità.
Lucilla Galeazzi vanta una lunga e fruttuosa collaborazione con due grandissimi maestri : Giovanna Marini e Roberto de Simone. Con loro e con i loro spettacoli conosce prestigiose scene nazionali ed internazionali (Les Bouffes du Nord di Peter Brook a Parigi, L'Opera di Berlino ed Hamburg, L'Opera di Napoli, Lyon, New York, ecc.ecc) in più di 20 anni di lavoro comune.
Numerosissimi gli spettacoli di musica popolare italiana realizzati con i maggiori cantanti e musicisti presenti sulla scena nazionale e internazionale: Ched Kaleb, Elena Ledda, Fausta Vetere, Aria Del Mar Bonet, Pino De Vittorio, Mercedes Sosa, Nando Citarella , Ambrogio Sparagna, Carlo Rizzo, Alfio Antico, Riccardo Tesi, Mauro Pagani, Raiz, Teresa Salgueiro (Madredeus) e Aicha Redouane.
Line Up:
LUCILLA GALEAZZI: Voce e chitarra
DAVIDE POLIZZOTTO: Chitarra battente
tel. e fax 06. 8183579, e- mail: ufficiostampa@alfaprom.com
responsabile ufficio stampa e P.R. Lorenza Somogyi Bianchi, cell, 333. 4915100
addetto stampa Olivia Volterri,
cell. 338 5690870
PROSSIMI
APPUNTAMENTI
Yar Ensemble
“Iran Italia India”
28 febbraio, ore 21.00
Un dialogo fra ritmi,
impasti sonori,
magici virtuosismi
Line Up:
Sanjay Kansa Banik
Andrea Piccioni
Pejman Tadayon
Yar Ensemble
“Iran Italia India”
28 febbraio, ore 21.00
Un dialogo fra ritmi,
impasti sonori,
magici virtuosismi
Line Up:
Sanjay Kansa Banik
Andrea Piccioni
Pejman Tadayon
La raffinata estetica di tre grandi culture millenarie si fonde
lungo le linee e gli impasti sonori di tre grandi interpreti con
i loro strumenti; dal potente battito dei tamburi a cornice del
mediterraneo di Andrea Piccioni,
considerato
uno dei massimi esponenti al mondo dei tamburi a cornice; al sinuoso svolgersi delle trame
melodiche prodotte dal tar, dall’oud e dal setar e robab di Pejman Tadayon; fino alle
complesse geometrie ritmiche delle tabla di Sanjay Kansa Banik, tipiche
della musica indiana. Un incontro che diventa gioia e
condivisione: i complessi ritmi ed i virtuosismi si snodano come
un dialogo in cui nessuno prevarica, ma dove tutti
contribuiscono, in cui il pubblico vive e partecipa al dialogo
ed alla gioia dell'incontro.
Un viaggio che parte dall’India e passando per l’Iran arriva in Italia. Gli strumenti, la musica e i ritmi usati derivano non solo da queste tre culture musicali, ma prendono il sapore e la cultura di ognuno dei paesi incontrati durante il cammino.
Un viaggio che parte dall’India e passando per l’Iran arriva in Italia. Gli strumenti, la musica e i ritmi usati derivano non solo da queste tre culture musicali, ma prendono il sapore e la cultura di ognuno dei paesi incontrati durante il cammino.
Kay McCarthy
“Quintessence”
3 marzo, ore 21.00
L’Irlanda
di cui siamo innamorati
“Quintessence”
3 marzo, ore 21.00
L’Irlanda
di cui siamo innamorati
Un viaggio tra le note di una voce e le corde di un’arpa, un
viaggio tra tradizione orale e misticismo, tra natura e
protesta: un viaggio nella terra d’Irlanda. Il sunto di una
carriera trentennale, lo stesso che è anima e corpo di Quintessence, l’ultima fatica
discografica di Kay: un distillato dello straordinario
repertorio cantato e raccontato fino ad oggi, con alcuni brani
nuovi ed inediti. Una scelta nata, non dall’artista o
dall’etichetta, ma da un vero e proprio sondaggio condotto
presso amici e fan, perché le canzoni che piacciono ad
un'artista non sono necessariamente le stesse che piacciono al
pubblico.
Kay McCarthy da oltre 30 anni è la portavoce della musica Celtica nel mondo. Una carriera segnata da suoni ed album che hanno raccontato con passione e freschezza l’Irlanda, i suoi usi, i suoi costumi e le sue leggende. Il repertorio di Kay Mc Carthy, considerato tra i più interessanti nell'attuale panorama della musica irlandese, si compone di melodie tradizionali alle quali si aggiungono brani di sua composizione, spesso ispirati a tematiche di denuncia sociale.
Una musicalità gioiosa capace di ammaliarci con toni melanconici e appassionati, che da anni cattura il suo pubblico.
Line Up:
Kay McCarthy, voce e arpa
Susanna Valloni: flauto, ottavino, recorder e tin whistle
Antonio Cordici: violino
Fabio De Portu <http://www.quartettoarsnova.com/> : chitarra
Stefano Diotallevi: pianoforte e tastiera
Piero Ricciardi: bodhrán e cnámha
Kay McCarthy da oltre 30 anni è la portavoce della musica Celtica nel mondo. Una carriera segnata da suoni ed album che hanno raccontato con passione e freschezza l’Irlanda, i suoi usi, i suoi costumi e le sue leggende. Il repertorio di Kay Mc Carthy, considerato tra i più interessanti nell'attuale panorama della musica irlandese, si compone di melodie tradizionali alle quali si aggiungono brani di sua composizione, spesso ispirati a tematiche di denuncia sociale.
Una musicalità gioiosa capace di ammaliarci con toni melanconici e appassionati, che da anni cattura il suo pubblico.
Line Up:
Kay McCarthy, voce e arpa
Susanna Valloni: flauto, ottavino, recorder e tin whistle
Antonio Cordici: violino
Fabio De Portu <http://www.quartettoarsnova.com/> : chitarra
Stefano Diotallevi: pianoforte e tastiera
Piero Ricciardi: bodhrán e cnámha