FRANCA VALERI protagonista di
un’eclettica
monografia di scena al Teatro Valle di Roma
dall’11 al 30 gennaio 2011
La popolarità di FRANCA VALERI, legata a indimenticabili apparizioni cinematografiche e radiotelevisive come caratterista irridente del perbenismo borghese, si è sempre nutrita della sua raffinata pratica teatrale, cui l’artista si è dedicata in maniera quasi esclusiva dagli anni ’80 in poi, offrendo alla regia ed inscenando lei stessa la sua lucida e dolente maschera comica. L’omaggio che il Valle dedica a questa straordinaria interprete, autrice, regista che ha attraversato la storia dello spettacolo italiano in più di sessant’anni di intensa attività, viene inaugurata dalla messinscena in prima nazionale di NON TUTTO È RISOLTO, ultimo testo della Valeri in cui l’attrice, quasi interprete di se stessa, incarna un’anziana e brillante signora al crepuscolo di una vita lunga e avventurosa (dall’11 al 23 gennaio 2011 – prima per la stampa giovedì 13 gennaio).
In Non tutto è risolto la Valeri condivide il palco con Licia Maglietta, Urbano Barberini, Gabriella Franchini, diretta ancora una volta da Giuseppe Marini, suo affezionato regista fin dall’allestimento del 2006 de Le Bonnes di Genet. Si avrà anche l’occasione di rivedere uno scoppiettante cavallo di battaglia del repertorio della Valeri, la corrosiva VEDOVA SOCRATE (dal 25 al 28 gennaio), in cui l’artista, nella veste di autrice-regista-interprete, dà vita con la sua ironia e i suoi strali fulminanti al personaggio di Santippe, moglie di Socrate, che spiega e distrugge con comica eleganza il mito del grande filosofo greco. L’attraversamento della carriera della Valeri si conclude infine perlustrando territori paralleli all’attività teatrale con AVREI VOLUTO ESSERE UNA MEZZOSOPRANO (29 gennaio), serata con accompagnamento musicale interamente dedicata all’attività lirica della Valeri, e con IO E IL CINEMA, UNA BEN STRANA COPPIA (30 gennaio), appuntamento costruito a partire dalla proiezione del film di Vittorio Caprioli Parigi, o cara! (1962) per raccontare la passione dell’attrice per il grande schermo.
dall’11 al 23
gennaio 2011
dall’11 al 23 gennaio - ore 20.45
ad eccezione dei giorni
16,19, 23 gennaio - ore 16.45
18 gennaio - ore 19.00
Società per Attori
NON TUTTO È
RISOLTO
di Franca Valeri
con Franca
Valeri, Licia Maglietta,
Urbano
Barberini,
Gabriella Franchini
scene Alessandro Chiti
costumi Mariano Tufano
regia Giuseppe Marini
durata
1 h 40’
prima nazionale
«L’ultima commedia di Franca Valeri, di cui ho avuto il compito-privilegio di sorvegliare e incoraggiare le varie stesure, si è subito imposta alla mia attenzione per un fascino particolare: una certa eccentricità di scrittura, unita alla feconda irregolarità tipica degli artisti più grandi, quelli che non amano pascersi e riposare su risultati ottenuti e consolidati, ma che osano imbattersi in territori non ancora esplorati». Così il regista Giuseppe Marini parla del nuovo testo di Franca Valeri NON TUTTO È RISOLTO, nato smontando e rimontando i materiali della propria esistenza in un caos ordinato e lirico, che coniuga l’originalità della scrittura dell’artista con l’urgenza di dare corpo ai fantasmi del proprio vissuto, in un’altalena di citazioni e rimandi che costruiscono un vitale cortocircuito tra persona e personaggio. Lo spettacolo – che vede tra i suoi interpreti, accanto alla Valeri, un’inedita Licia Maglietta, Urbano Barberini e Gabriella Franchini – affronta il tema di una vecchiaia capricciosa e caparbia, unito a quello di una memoria strumentalmente lacunosa per lenire o differire il sentimento di una possibile, incipiente fine: si sparge e diffonde così una musica sottilmente malinconica tra le pieghe di una commedia divertente e garbata, ma anche ricca di coloriture fascinose e sfuggenti.
«Mi sono egoisticamente aggiudicata una protagonista che al crepuscolo di una vita lunga e avventurosa, reale quanto inventata, sembra decisa a chiudere le sue partite ancora aperte con gli ultimi coprotagonisti della sua esistenza, siano essi persone, luoghi o oggetti. Ma basta anche una piccola mossa all’accanito giocatore, per restare, ancora, appunto, in gioco».
dal 25 al 28 gennaio 2011 – ore 20.45
Società per Attori
VEDOVA SOCRATE
scritto, diretto e interpretato da Franca Valeri
liberamente ispirato a La morte di Socrate di Friedrich Dürrenmatt
durata 1h 10’
Ritratto indimenticabile con cui la Valeri
impreziosisce di un
altro tassello la sua galleria di personaggi unici e
indimenticabili, VEDOVA
SOCRATE – Premio Eti Olimpici
2003 per il miglior monologo – è un assolo, liberamente
ispirato alla Morte
di Socrate di Friederich Dürrenmatt,
che disegna con consueta irresistibile ironia il
personaggio di Santippe,
moglie del grande filosofo greco, di cui la donna
decostruisce il mito a colpi
di feroci ed esilaranti stilettate. Nella sua bottega d'antiquariato
e oggettistica, Santippe, ormai vedova, fa i conti sulla
vita del grande
filosofo e "dirà tutto" sulla quotidianità coniugale per
nulla
scalfita dalla personalità eccezionale del marito, che
per lei è solo un uomo
tanto noto quanto noioso, sempre con la testa fra le
nuvole. I suoi bersagli
sono Platone, Aristofane, Alcibiade, insomma “quelli che conosceva
bene”, gli amici del marito che
tutti i giorni bazzicavano in casa e in negozio, per una
rilettura arguta e
sorprendente di uno dei personaggi cardine del pensiero
occidentale.
29 gennaio 2011 – ore 20.45
Società per Attori
AVREI VOLUTO ESSERE UNA MEZZOSOPRANO
serata musicale dedicata all’opera lirica
Jacopo Pellegrini dialoga con Franca Valeri
partecipano i cantanti Stefania Bonfadelli, Stefano Consolini
Giorgio Casciarri, Donata D’Annunzio Lombardi, Elisabetta Fiorillo
Marzio Giossi, Maurizio Leoni, Claudia Marchi, Amarilli Nizza
Roberto Servile, Anna Valdetarra
durata 1h 30’
Milanese, intimamente legata alla Scala - che frequentava già da bambina, ospite nel palco del poeta futurista e amico di famiglia Paolo Buzzi - Franca Valeri conserva vivido il ricordo di appuntamenti che ormai fanno parte della storia: Toscanini che dirige Aida, de Sabata nel Requiem di Verdi, la Callas che in Fedora di Giordano muore cogli occhi aperti, le mitiche serate musical-mondane al Festival dei Due Mondi a Spoleto... A partire dagli anni '70 si è cimentata come regista di melodrammi sia in Italia che all’estero. E, soprattutto, si è dedicata al concorso per
giovani cantanti lirici intitolato al baritono Mattia Battistini, un evento voluto e costruito insieme al direttore d’orchestra e compagno di vita Maurizio Rinaldi. Di opera la Valeri si è anche occupata nell’ambito di varie trasmissioni radiofoniche: i testi delle stesse sono stati raccolti nel volume Di tanti palpiti, recentemente edito da La Tartaruga. Infine, anche uno dei suoi indimenticabili personaggi femminili, la moglie del tenore, si ricollega al bizzarro mondo della cosiddetta “lirica”.
Dedicata a questo suo antico, indistruttibile amore, AVREI VOLUTO ESSERE UN MEZZOSOPRANO è una serata musicale, nella quale i vincitori del Concorso Battistini, tutti cantanti noti e affermati, si avvicenderanno sul palco, accompagnati al pianoforte, alternando arie e duetti, mentre la festeggiata racconterà le proprie esperienze
30 gennaio
2011
ore 20.00
incontro
IO E IL CINEMA, UNA BEN STRANA
COPPIA
Franca Valeri esordì al cinema nel 1951 con una piccola parte in Luci del varietà di Fellini/Lattuada: da allora ha recitato accanto ad autentici “mostri sacri” del cinema italiano come Totò (fortunatissima la sua apparizione in Totò a colori nel 1952), Vittorio De Sica, Alberto Sordi, diretta da registi come Dino Risi (Il sogno di Venere, 1955; Il vedovo, 1959), Mario Monicelli (Un eroe dei nostri tempi, 1955), Luigi Comencini (Mariti in città, 1957), Steno (Piccola posta, 1955), Mauro Bolognini (Arrangiatevi, 1959), Alessandro Blasetti (Io, io e gli altri, 1965, La ragazza del bersagliere, 1967). IO E IL CINEMA, UNA BEN STRANA COPPIA vuole essere una serata speciale in cui ripercorrere la straordinaria carriera su pellicola della Valeri, attraverso un dialogo diretto con l’artista e la proiezione di Parigi, o cara! (1962), film di cui fu protagonista, diretta da Vittorio Caprioli, suo storico compagno nella vita e sulla scena, con la Compagnia dei Gobbi.
ore 20.45
film PARIGI O CARA
con Franca Valeri, Vittorio Caprioli
e con Fiorenzo Fiorentini, Margherita Girelli, Michèle Bardollet, Antonio Battistella, Marc Doelnitz, Nunzia Fumo
regia Vittorio Caprioli
Italia, colori, durata 1 h 40’
Una commedia amara e grottesca incentrata sulle avventure e disavventure di Delia (Franca Valeri), di mestiere prostituta, che decide di raggiungere a Parigi il fratello Claudio (Fiorenzo Fiorentini), del quale, giunta alla meta, scopre l’omosessualità. Il sogno della tanto agognata grandeur parigina ben presto svanisce davanti ad una realtà squallida, fatta di vicoli bui e desolati, anguste scale a chiocciola, muri scrostati e mansarde con finestre murate alla periferia Sud della città. Né avrà fortuna il tentativo di Delia di mettere in piedi un proprio “giro” di clientela di alto rango, tanto che la donna finirà per ritornare a Roma sposata al pizzaiolo Avallone. Provenienti da un universo nascosto - all’epoca inespresso e inesprimibile - fatto di ambizioni, dolore, ghettizzazione, i protagonisti cercano di elevarsi, di affrancarsi dalla loro condizione, ma la realizzazione dei loro sogni viene continuamente soffocata dalla dura realtà che li circonda e alla quale non riescono a sfuggire.