UN TEATRO TUTTO PER ME 2010
la domenica a teatro dedicata ai bambini
Thalassia
STORIA D’AMORE E ALBERI
liberamente ispirato a “l’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono
di Francesco Niccolini
con Luigi D’Elia
scene Luigi D’Elia con l’amichevole collaborazione di Enzo Toma
Un piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala con una valigia, si aggira nello spazio, un po' confuso, emozionato e soprattutto sporco. Inizia a raccontare della sua vita di angelo, chiamato da Dio alla sua ardua missione; di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta la storia del solitario pastore Elzeard Bouffier che per amore (o forse per cercare la felicità) comincia a piantare querce in una terra desolata, aspra e inospitale. Racconta di come lentamente e quasi per incanto il mondo intorno a lui inizia a cambiare, come in una lenta e silenziosa rivoluzione; perchè basta solo un poco d'amore, di generosità, di cura e attenzione per tutto quello che ci sta intorno, per fare in modo che il mondo possa diventare anche se di poco migliore.
Una narrazione piccola piccola ma di straordinaria poesia, con oggetti, piccoli segni e una grande partecipazione del pubblico. Un piccolo gioiello narrativo in difesa della natura e dell'impegno civile, un messaggio d'amore per l'albero e il suo valore universale.
Domenica 31 ottobre ore 11.30
Oltre la Scena
IL MAGO GIRO’ E QUALCOSA CAMBIO’
Una storia magica liberamente tratta dalle favole di Gianni Rodari
da I. Raponi, G. Marini e A.Cifri
con Guido Marini e Isabella Raponi (I DisGuido)
regia di Alvaro Cifri
Mago Girò è disperato. Da parecchio tempo non ha più clienti, ed è convinto che ci sia in circolazione un mago più bravo di lui. Il viaggio alla ricerca di questo mago lo porterà alla scoperta dell’elettricità, del telefono, della televisione, di tutte quelle cose che fanno parte del nostro quotidiano ma che sono invece un’assoluta novità agli occhi del Mago Girò. Competere con questi “nuovi maghi”, come li chiama lui, è davvero difficile.
Grazie all’aiuto di Apollonia, Mago Girò ritroverà la felicità e tutti i bambini tra sogno e realtà nel suo magico mondo.
Uno spettacolo colorato e comico, a volte poetico, certamente magico, con un finale inaspettato e sorprendente!
Una storia magica, liberamente adattata e tratta dalle favole di Gianni Rodari: “Mago Girò”, “A inventare i numeri”, “Storia del regno di Mangionia”, “La caramella istruttiva”…
Domenica 7 novembre ore 11.30
Teatro del Piccione
ROSASPINA...una bella addormentata
di Simona
Gambaro
con Simona Gambaro e Massimiliano Caretta
regia di Antonio Tancredi
E nacque una bambina e fu chiamata Rosaspina. Sette fate furono chiamate alla festa e portarono per la bimba i doni più desiderabili: bellezza, intelligenza, virtù...E l'ottava fata? perché non fu invitata? Al suo arrivo il cielo si fece buio ed ella pronunciò parole che nessuno voleva sentire: la bambina si pungerà un dito e si addormenterà.
Così ogni cosa rivela luce ed ombra, la propria vitale imperfezione. E mentre Rosaspina va incontro al suo destino per diventare grande, un re e una regina imparano ciò che nessun sonno può sciogliere, nessuna spina può far dimenticare, e lasciano una figlia per non lasciarla mai più.
Una versione dolce e visionaria della Bella Addormentata, dedicata a grandi e piccoli, insieme. Per parlare con la profondità e la leggerezza della fiaba, per ridere di piccole cose e dar voce a grandi domande, e poi sorprendere e poi lasciarsi cadere e poi dire la rabbia e la paura e tutto l'amore, e farsi minimi e poi esagerare, divertirsi questo sì, e alla fine mettere ordine, quello esatto del cuore.
Spettacolo vincitore del FIT/Festival internazionale di teatro sezione Teatro Ragazzi – Lugano 2009
Per l’originalità della reinterpretazione della fiaba classica, per la bravura degli attori, per la bellezza della scenografia e delle ambientazioni, e per la forte carica poetica delle immagini evocate.
Domenica 14 novembre ore 11.30
Latoparlato
L’ALBERO
di Claudio Milani
con Claudio Milani e Elena Gaffuri
“Con gli alberi... e con tutte le altre cose che vivono,bisogna passare il più bel tempo possibile”.
I giorni hanno l'alba e il tramonto. Le settimane vanno da lunedì a domenica. Gli anni passano seguendo il ritmo delle stagioni. Anche le vite finiscono. E anche le storie che si raccontano.
In questa storia ci sono: un Re, una Principessa in età da marito e un Principe Nero. Ma soprattutto ci sono: un giovane servo che si chiama Carlo, il suo Albero Magico.. e la Morte. In un arco temporale che dalla primavera arriva all'inverno, il servo Carlo, per dichiarare il suo amore alla Principessa, dovrà affrontare diverse avventure…
Il grande Albero, accompagnerà i bambini nella comprensione del tema dell’inizio e la fine di ogni ciclo, esperienza, vita; dimostrando, con l'alternarsi di eventi e stagioni, che il tempo passa.
Domenica 21 novembre ore 11.30 e Domenica 28 novembre ore 11.30
Ecf Teatro
LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO
scritto e diretto da Daniela Remiddi e Arianna De Giorgi
Torna la classica fiaba dei fratelli Grimm della Principessa viziata e dispettosa che non mantiene la promesse fatte. La nostra protagonista tra avventure e incontri con personaggi strani e divertenti imparerà a non disprezzare chi aiuta nel momento del bisogno e che spesso l’apparenza inganna: il brutto ranocchio non è altro che un principe tramutato da un incantesimo malvagio.
Nella nostra versione piena di canzoni e balli stravaganti, la fiaba comunica anche che la forza del sentimento e il rispetto per l’altro devono guidarci in ogni momento della vita, perché la diversità deve essere considerata come dimensione della persona e non come elemento di emarginazione. Particolare attenzione è inoltre rivolta alla rappresentazione della figura del Ranocchio che ci permette di parlare del mondo animale stimolandone il rispetto e la convivenza. Attori, maschere e lussuosi costumi ci trasportano in una dimensione fantastica e fantasiosa con un allestimento ricco di colpi di scena e poesia.
Sabato 4 dicembre ore 11.30
Alkaest
THE ELVES AND THE SHOEMAKERS
Story telling in lingua inglese
liberamente tratto dai Fratelli Grimm
di e con Sarah Simpson
Il povero calzolaio é disperato. Ha solo un pezzo di cuoio. Come possono auitarlo due piccoli elfi?
Uno story telling di Natale con le canzone inglesi tradizionali, rime, pupazzi e l’attiva partecipazione dei bambini.
Domenica 5 dicembre ore 11.30
ExTrapola
BESTIOLINI
di e con Gek Tessaro
“Mi è capitato spesso di vedere dei bambini inginocchiati in cerchio osservare una qualche bestiolina. Eccitati, indicarsela l’un l’altro e impedirle ogni via di fuga. Mi è capitato altrettanto spesso di vedere mamme che, probabilmente vincendo una loro legittima ripugnanza, decidevano di intervenire in difesa del più piccolo, dell’insetto. Le ho sentite spiegare con dolcezza: - Ecco, adesso questo ragnetto lo riportiamo in giardino dalla sua mamma che certamente lo starà cercando”.
Dall’omonimo libro edito da Panini prendono vita storie di insetti e di altri piccoli abitanti del prato, con una narrazione allegra e giocosa, tenera talvolta, semplice tanto da essere adatta ad un pubblico anche di piccolissimi, ma ricca al contempo di spunti di riflessione su temi molto impegnativi: insegnare a non far del male, il rispetto dei più piccoli.
Mercoledi 8 dicembre ore 11.30
Ecf Teatro
FAVOLA IN MUSICA. “Pierino e il lupo”
di Prokof’ev
con Jason Goodman, Rossana Colace, Salvo Lombardo, Veronica Milaneschi, Alessia Sorbello
adattamento e regia di Daniela Remiddi e Arianna De Giorgi
Quattro strani e buffi personaggi, i “Magik”, presentano al pubblico la celebre fiaba tradizionale russa di “Pierino e il Lupo” messa in musica da Prokof’ev. L’impavido Pierino e i suoi amici animali ci coinvolgono in un’avventura entusiasmante che ci insegna che con il coraggio e l’ingegno si possono affrontare le difficoltà, ma che solo con la comprensione e il rispetto è possibile convivere con il “nemico”.
In questa opera ogni personaggio è rappresentato da uno strumento musicale e ogni volta che un personaggio è in scena e agisce, il corrispondente strumento musicale suona. Il pubblico è coinvolto e chiamato ad intervenire per imparare a riconoscere gli strumenti ed i loro “segni particolari”, per poi poter comprendere la storia (che ha un finale a sorpresa) godendo appieno della bellissima musica di Prokof’ev. Gli attori animano grandi pupazzi a vista mostrando il “gioco” del teatro.
Domenica 12 dicembre ore 11.30
La Piccionaia – I Carrara
STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE
INSEGNÒ A VOLARE
dall’omonimo racconto di Luis Sepùlveda
drammaturgia di Carlo Presotto e Titino Carrara
con Carlo Presotto, Giorgia Antonelli, Matteo Balbo
regia di Titino Carrara
Liberamente tratta dal celebre racconto di Luis Sepùlveda, questa messinscena
ne rievoca l’atmosfera, affrontando con la stessa levità, la stessa ironia i
temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l’avventura di
personaggi ormai familiari: la gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente
Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi. A tratti,
però, l’io narrante diviene l’occhio di una telecamera a circuito chiuso, che
giocando con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni su un
grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo della scena. La televisione si
fa elemento attivo della storia, grazie all’abilità degli interpreti, che con
questa interagiscono; si modifica il rapporto con il reale e si perde la
coincidenza tra l’essere e l’apparire, a sottolineare che ogni cosa può essere
“diversa”. A saperli ben guardare, una penna d’oca può diventare un gabbiano,
una goccia d’inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto
curioso…
Uno spettacolo che descrive in maniera poetica ai bambini il rapporto tra animale e uomo e tra gli animali stessi, il valore dell’amicizia nella diversità, della solidarietà, del rispetto dell’ambiente
Domenica 19 dicembre ore 11.30
Teatro del Canguro
PETER PAN
di Lino Terra e Renato Patarca
con Umberto rozzi,Mauro Vitali, Natascia Zanni
regia Lino Terra
C'è una stanza: quella di Wendy e degli altri bambini dove a volte c'è anche una mamma che racconta storie. Lì tutto è caldo, protetto, rassicurante...forse un po’ monotono. Di fuori al contrario c'è il mondo di Peter: senza obblighi, senza regole pesanti, pieno di cose e di esseri strani e suggestivi, tutti inafferrabili ed inconsistenti, perchè forse la fantasia e l'infanzia sono proprio così. C'è il paese di Peter e degli altri "bambini perduti": un paese che esiste solo perchè lo si vuole raccontare e pechè si ha voglia di vederlo. Un paese che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non è poi così "ampio ed esteso, con seccanti distanze tra un'avventura e l'altra". C'è infine una finestra dove Peter vola per "predare" storie, così come fanno le rondini che, a tale scopo, nidificano sui cornicioni delle case. Una finestra attraverso la quale entrano ed escono: fate, bambini, sorrisi strappati, baci non dati, occhi sgranati, voglie, paure, sogni, speranze, e tutti quei pensieri, così leggeri, che ti sollevano dolcemente nell'aria e ti fanno volare.