TEATRO VALLE di Roma
dal 29 aprile al 10 maggio
" Shakespea Re di Napoli "
composto e diretto da
Ruggero Cappuccio
con
Lello Arena e Claudio Di Palma
Musiche: Paolo Vivaldi
Costumi: Carlo Poggioli
Luci: Michele Vittoriano
Premio Opera Imaie (2007)
Premio Media Sviluppo e Sostegno all’industria cinematografica europea (2000)
Istituto Internazionale del Teatro e del Piccolo Teatro di Milano (1995)
Biglietto d’oro AGIS (1994)
Premio Speciale per la Drammaturgia Europea (1994)
Premio Fondi La Pastora (1994)
Il testo è edito da Einaudi
In molti hanno teorizzato intorno all'origine ispirativa dei Sonetti di Shakespea Re di Napoli. Così il misterioso W.H. cui sono dedicati i centocinquantaquattro componimenti del Poeta di Stratford, ha finito per assumere ora le sembianze del conte di Pembroke, ora quelle di Lord Southampton. Tuttavia, le immagini dei due gentiluomini inglesi hanno ceduto il passo, specie nell'ultimo secolo, a nuove e sempre più approfondite indagini testuali, fino alla capitolazione finale ad opera di analisi incentrate sui riferimenti ermetici e simbolici annidati nei Sonnets.
Da un'attenta lettura dei versi si deduce che il giovane amico "... dai profondi occhi sognanti..." per il quale Shakespeare innalzava il suo canto struggente, doveva essere una persona in grado di rappresentare un fattore vitale per l'evoluzione dell'arte drammaturgica del grande William. W. H. , allora, riaffiora dai penetrali del suo secolare mistero: si tratta dell'attore fanciullo del teatro di Shakespeare: di colui che, come scrive Wilde, fu primo e indimenticabile interprete di Viola, Desdemona, Rosalinda, Giulietta. In Shakespea Re di Napoli il mistero dei Sonnets si addensa in una storia in cui le antiche suggestioni legate a Willie Huges e l'attore fanciullo del teatro Elisabettiano, sfociano in un racconto che nella fantasia e nella forza immaginativa pone radici per una pura intuizione poetica sulla natura dei Sonetti. Nella messinscena la straordinaria musicalità della lingua di Shakespeare viene assimilata alla grande vocazione lirica della cultura letteraria del barocco napoletano. Il senso del suono diviene quasi suono dei sensi, dell'inesausto intreccio di endecasillabi e settenari. Sullo sfondo, una misteriosa notte di Carnevale, un castello, un vicerè, due storie e l'ombra di Shakespeare. Tutto nel gurgite di passioni incandescenti, agonizzanti silenzi, violente rinascite delle parole, ferita impietosamente nella sfida con l'autore, il genio, la bellezza e la morte, che dal vicino mare limpido e putrescente esala il brivido presago della peste.
(Ruggiero Capuccio)
serali ore 20,45; domenica ore 16,45; 7 maggio ore 16,45; 6 maggio ore 19.00; primo maggio riposo, lunedì 5 maggio alle ore 20,45
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Teatro Valle 5 maggio 2008 ore 17,00
In occasione del cinquantesimo anniversario della pubblicazione de "Il Gattopardo"
VISIONI SEGRETE
in collaborazione con Rai Sat e Rai International
presentano
un film per il teatro di Ruggero Cappuccio
LIGHEA o I SILENZI DELLA MEMORIA
dal racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
con
Roberto Herlitzka e Claudio Di Palma
coro
Nadia Baldi, Francesca Cassio, Francesca Gamba, Paola Greco, Katia Pietrobelli, Nicoletta Robello
Regia
Ruggero Cappuccio
Ambientazione interni Palazzo Tomasi di Palermo