Giovedì 8 novembre Ore 23
Tony Touch @ akab
per il "Milkshake Patyin"
via di Monte Testaccio 69, Roma
Ingresso:15€ con drink
www.lep-org.com
www.myspace.com/lesenfantsprodiges
TONY TOUCH
Uno dei DJ di maggior spessore e possessore di una massiccia street-credibility in assoluto. Tony Touch (aka Tony Toca aka Mr. Coco Tosso aka Von Bo Bo aka Tony Navaja) è un turntabilist, beatmaker e rapper membro della leggendaria Rock Steady Crew. Nasce a Brooklyn, New York, con il nome di Joseph Anthony Hernandez. Le sue origini sono portoricane, e per un periodo risiede ad Orlando dove conosce l'hip hop e l'amore per il DJing. Prima di raggiungere la sua forma mentis prova tutte le altre discipline dell'hip hop. Una volta presa confidenza con i turntables, Tony inizia a produrre mixtapes e compilations underground (oltre un centinaio) per poi tornare nella Grande Mela nel 1991. Oltre ad esibirsi all'interno del circuito underground e nell'ambiente dei club, rappa in spanglish (slang derivato dalla commistione di spagnolo ed inglese) ed acquista crescente credito all'interno delle strade newyorkesi. Miscela magistralmente reggae, house, dancehall, r&b ed hip hop, condivide liveshows con Fat Joe, i Roo ts, Big Pun e Guru dei Gang Starr; realizza strumentali per i Cocoa Brovaz, i Sunz Of Man e la Flipmode Squad. Nel 1996 la consacrazione al successo arriva con "50 Emcees", LP in cui 50 valenti rappers si snodano in freestyle e virtuosismi lirici. Al primo "50 Emcees" segue un secondo volume, uscito nel 1997. I due dischi gli procurano il premio di Best Freestyles, rilasciato in occasione degli ambiti Mixtape Awards. Nel 1999 vede la luce il terzo, fortunatissimo "50 Emcees". In qualità di rapper, Tony collabora con P.F. Cuttin' e DJ Muggs (il DJ dei Cypress Hill) al Rican-Struction EP. Toca è ormai un DJ affermato, fa uscire dischi sotto la sua label Touch Entertainment ed ha il massimo rispetto da parte dell'audience degli hiphopers. Nel 1999 firma per l'etichetta discografica Tommy Boy, e nella primavera dell'anno seguente fa uscire "The Piece Maker". Il titolo di quest'album (gioco di parole tra il "peace maker" cardiaco e il "piece maker", ovvero il campionatore) è tutto un programma: vero hip hop, strumentali campionate su beat robusti e massicci, MCs come Guru, Xzibit e la sua Lickwit, Busta e la Flipmode Squad, i Cypress Hill, Eminem con i D-12, il Wu-Tang Clan: tutti riuniti per rendere omaggio ad uno dei DJs migliori che l'hip hop abbia mai avuto l'onore di ospitare tra le proprie braccia. Il successo di "The Piece maker" è notevole, ed alza il livello dei mixtape a New York ed in tutti gli USA. Tra le sue innumerevoli uscite compaiono classici come "Can't Sleep On The Streets" e "Power Cypha 3: The Grand Finale". Nel 2004 vede la luce "The Piece Maker II", che presenta ospiti come Raekwon, Fat Joe, N.O.R.E., Juju dei Beatnuts (gruppo con i quali collabora spesso), P. Diddy, Black Rob e tutta la Bad Boy Records, la Def Squad, Sean Paul, Slick Rick, i Cocoa Brovaz, Masta Ace, i Dead Prez e molti altri. Tony Touch è l'elemento che ha tutto ciò che occorre all'hip hop underground per portare alto il proprio nome: rime sporche e scandite, beats cadenzati e consistenti e campioni di suono minimali
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