Bologna, Galleria Oltre Dimore
Leonardo Vecchiarelli | MATER
20 novembre - 30 dicembre 2009
20 novembre - 30 dicembre 2009
Inaugura venerdì 20 novembre 2009 alle ore 18.00 presso la galleria Oltre Dimore di Bologna la mostra *MATER*, personale del giovane fotografo romano *Leonardo Vecchiarelli*, già assistente di Gianpaolo Barbieri, Steven Klein e Douglas Kirkland.
Le 16 immagini esposte, selezionate tra le 54 che compongono il ciclo originale, costituiscono un evocativo percorso attraverso la figura diMaria, massima icona del dolore e della passione, quale celebrazione dell'essere donna inteso nel suo significato più arcaico e originario di genitrice e portatrice di vita.
Dalle opere di Vecchiarelli emerge una riflessione spirituale sull'essenza della donna che riesce a coniugare una saggezza antica e caduta nell'oblio a una prospettiva che si potrebbe senz'altro definire rivoluzionaria: il senso originario dell'essere donna viene riproposto nell'immagine della /Mater, /quale sinonimo di generosità , amore, bellezza ma anche forza, coraggio e determinazione, e viene suggerito dall'artista come nuovo modello per la rinascita della donna nella
società contemporanea. L'immagine di Maria, incarnata nei suoi lavori da Maria Buccellati, sua musa ispiratrice, è riletta dall'artista attraverso un gioco di richiami continui e incrociati che vanno dai quadri di arte sacra ai ritratti di imperatrici di origini ed epoche differenti. Nelle sue opere, infatti, Vecchiarelli assembla in un ritmo continuo frammenti di culture e spiritualità diverse, nel tentativo di trasmettere un'immagine universale dell'ideale femminile, quella Mater appunto che è al tempo stesso forte e guerriera, materna e concreta in grado di prendersi cura di se stessa e degli altri con uguale intensità e passione.
Il lavoro esposto in mostra è il risultato di una ricerca durata sette anni e di un percorso divenuto allo stesso tempo viaggio spirituale, quasi di ascesi, nella tensione volta a celebrare la donna come portatrice di un messaggio di salvezza nel mondo contemporaneo, e viaggio fisico. Tutte le immagini, infatti, sono frutto dei numerosi spostamenti compiuti dall'artista in tutte le parti del mondo, dei luoghi visitati e degli incontri avuti con persone che ne hanno segnato profondamente la crescita personale e artistica. Le opere, concepite e realizzate come una stratificazione di differenti segni, immagini, colori e odori, mantengono da una parte la loro singolarità nel richiamarsi ognuna a differenti culture ed epoche, dall'altra si fondono le une con le altre restituendoci scenari inattesi ma carichi di un valore estetico universale.
Le 16 immagini esposte, selezionate tra le 54 che compongono il ciclo originale, costituiscono un evocativo percorso attraverso la figura diMaria, massima icona del dolore e della passione, quale celebrazione dell'essere donna inteso nel suo significato più arcaico e originario di genitrice e portatrice di vita.
Dalle opere di Vecchiarelli emerge una riflessione spirituale sull'essenza della donna che riesce a coniugare una saggezza antica e caduta nell'oblio a una prospettiva che si potrebbe senz'altro definire rivoluzionaria: il senso originario dell'essere donna viene riproposto nell'immagine della /Mater, /quale sinonimo di generosità , amore, bellezza ma anche forza, coraggio e determinazione, e viene suggerito dall'artista come nuovo modello per la rinascita della donna nella
società contemporanea. L'immagine di Maria, incarnata nei suoi lavori da Maria Buccellati, sua musa ispiratrice, è riletta dall'artista attraverso un gioco di richiami continui e incrociati che vanno dai quadri di arte sacra ai ritratti di imperatrici di origini ed epoche differenti. Nelle sue opere, infatti, Vecchiarelli assembla in un ritmo continuo frammenti di culture e spiritualità diverse, nel tentativo di trasmettere un'immagine universale dell'ideale femminile, quella Mater appunto che è al tempo stesso forte e guerriera, materna e concreta in grado di prendersi cura di se stessa e degli altri con uguale intensità e passione.
Il lavoro esposto in mostra è il risultato di una ricerca durata sette anni e di un percorso divenuto allo stesso tempo viaggio spirituale, quasi di ascesi, nella tensione volta a celebrare la donna come portatrice di un messaggio di salvezza nel mondo contemporaneo, e viaggio fisico. Tutte le immagini, infatti, sono frutto dei numerosi spostamenti compiuti dall'artista in tutte le parti del mondo, dei luoghi visitati e degli incontri avuti con persone che ne hanno segnato profondamente la crescita personale e artistica. Le opere, concepite e realizzate come una stratificazione di differenti segni, immagini, colori e odori, mantengono da una parte la loro singolarità nel richiamarsi ognuna a differenti culture ed epoche, dall'altra si fondono le une con le altre restituendoci scenari inattesi ma carichi di un valore estetico universale.