Mardi Gras
Chiudete gli occhi e rilassatevi. Poi premete il play del vostro lettore e fate partire il disco dei Mardi Gras. Ditemi se non provate una bella sensazione.
Stiamo parlando di una delle realtà più interessanti del panorama underground nazionale, e non solo. Nati nel 2001 come duo chitarra e voce, dal 2004 in organico più ampio, i Mardi Gras hanno pubblicato due lavori: l’ep “Ballads”, e il più recente “Drops Made”, distribuito da GoodFellas nel 2006.
Il loro è un pop-rock acustico dalle venature folk. Chitarre acustiche in primo piano, contrabbasso, batteria, talvolta pianoforte, tastiere, basso e chitarre elettriche. Dietro il microfono, Silvia “Six” Olivares: voce di velluto, a un tempo dolce e intensa, di un carattere immediatamente evidente, a disegnare, rigorosamente in lingua inglese, un arco di storie e sensazioni, racchiuse in lunghi testi.
Brillanti creatori di atmosfere, leggeri ma affatto superficiali, tutt’altro che banali, sono scatenatori di emozioni che colpiscono l’ascoltatore sviscerando tra i suoi sentimenti. Il loro è un suono caldo e vivo, curato nei dettagli e mai disarmonico: basta ascoltare brani come “Home again”o “Another day” per rendersene conto.
Avvantaggiati da un sound universale, e grazie alla qualità della loro produzione, e ad un attento lavoro per sfruttare al massimo le possibilità che gli si sono presentate, i Mardi Gras hanno più volte valicato i confini nazionali: in primo luogo l’Irlanda, dove hanno diffuso tutti i loro lavori e dove godono di un discreto seguito. Nel corso del 2006 le canzoni di “Drops made” sono entrate nella rotazione musicale di diverse radio europee ed americane.
Il brano “The wait” è stato inserito inserito nelle “Songs of the times” del sito ufficiale di Neil Young, tra le canzoni di pace e protesta, e nel cd benefico di Amnesty International “Pro Helenu”.
Concerti:
9 maggio: Officine Sonore di Vercelli
16 maggio:
23 maggio: Deda Music Club di Alatri (FR)
Contatti:
www.mardigrasmusic.it
www.myspace.com/mardigrasmusic